COME FUNZIONA (in progress)

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    Dialoghi fotografici è un omaggio a A new nothing


    Al momento funziona così:

    1) Tizio apre una discussione postando una foto e intitolando la discussione col proprio nome.

    2) Caio risponde alla sua foto con un'altra foto, aggiungendo il proprio nome al titolo.

    3) Si ripetono i punti 1 e 2 finché si ritiene opportuno farlo.

    4) Quando si ritiene terminato il dialogo, al titolo si aggiunge: (Chiuso)
    (Chi non sa come si modificano i titoli o non è abilitato, chieda a me di farlo).

    NOTA
    I visitatori non possono aprire nuove discussioni, quindi per partecipare è necessario iscriversi a forumfree, che come dice il nome è free e non comporta alcun obbligo.




    ***
    nei commenti qui sotto fate considerazioni che emergono dall'esperienza così da migliorare il gioco o comprenderne meglio il senso.

    Edited by bigeorg - 2/8/2018, 10:03
     
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    i dialoghi visivi non comprendono parole, ma di sicuro possono comprendere significati: ammesso che entrambe le opzioni siano possibili, se metto una foto di mia madre al mare è diverso che se ne metto una di una spiaggia caraibica, per cui il dialogo sarà diverso nei due casi.
    a meno che io non mi limiti a mettere "belle foto" che rispondono ad altre "belle foto" solo in base a somiglianze o rimandi visivi, ma anche in questo caso è difficile che non ci sia anche un investimento in termini di significati o di intenzioni.

    per cui, domanda: è possibile secondo voi attribuire un titolo a uno dei dialoghi che state seguendo?
    c'è insomma un tema, vi pare di seguire un solco mentre lo state facendo, girate intorno a una suggestione specifica, anche magari vaga o fumosa, o andate completamente alla deriva spinti solo dalla nuova folata che arriva dall'ultima foto postata dall'altro?
    oppure è possibile ricostruire un tema solo a posteriori, dopo che il dialogo è terminato? o nemmeno quello?
     
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    Penso che la parole debbano arrivare al termine del dialogo per lasciare spazio nel mentre alle immagini e alla loro capacità evocativa e di rappresentazione. Dichiarare un tema potrebbe essere un limite sia nel procedere sia nella lettura della sequenza. Personalmente vorrei poter commentare a posteriori i dialoghi che mi hanno regalato delle suggestioni e di cui penso di aver colto dei significati.
     
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    mi sono spiegato male: non intendevo che mi interessa dare un titolo al dialogo prima (e neppure dopo) che è stato fatto.
    mi chiedevo invece se voi rintracciate un tema in quello che state facendo o avete fatto, se vi pare che stavate girando intorno a un argomento (o a una suggestione, o a una emozione), oppure sono solo risposte a risposte a risposte.
    è una domanda analitica, non pratica,
     
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    Nel dialogo con Emma ho cercato sempre il legame con l'ultima foto da lei scelta tenendo però sempre presente l'intero dialogo fino a quel momento. Ho avuto la sensazione di una conversazione ordinata, ma vissuta in piena libertà. Si è liberi quando di seguono le regole in fondo ^_^
     
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    ma quando dici di "aver presente l'intero dialogo", ti riferisci a una coerenza di soggetti, di composizioni ecc, o di tematiche?

    la differenza tra i due atteggiamenti è che:

    nel primo caso ("mi pare che stiamo dialogando intorno a un tema"), quando hai due soluzioni possibili scegli quella più coerente con "il tema" che ti pare state trattando. Nell'esempio che ho fatto sopra: se mi pare che stiamo parlando di temi legati all'infanzia, all'intimità, alla memoria, e mi trovo a poter rispondere al mio interlocutore sia con una foto di mia mamma in spiaggia che lega bene con la foto dell'altro, sia con una bella foto generica di spiaggia in cui emergono degli elementi compositivi o cromatici che legano bene con la foto dell'altro, scelgo la prima. Se invece mi pare che il dialogo si concentri intorno a tematiche di tipo percettivo/visivo, scelgo la seconda.

    nel secondo caso (rispondo all'ultima foto ma non stiamo "dialogando intorno a qualcosa in specifico") scegli in base ad altri criteri: che so, estetici, di maggiore somiglianza, di maggiore impatto, la foto piùffiga o così via.
     
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    È complessa la riflessione. Cerco di semplificare altrimenti mi perdo.
    Mi arriva la foto di Emma. Sfoglio mentalmente il mio album foto (il che vuol dire ricollegarsi non so come a tutto ciò che hai pensato di fotografare negli ultimi anni). Spunta all'improvviso una foto o più. Se è una la scegli fidandoti dell'associazione che ti ha portato a quella (tema, composizione,colore, figaggine ...); se sono più di una entra in gioco il ragionamento: una è magari più immediatamente legata alla precedente rimanendo un punto di domanda per l'intero dialogo, l'altra vuole imprimere una direzione o rafforzare e sostenere un tema che magari hai in mente solo tu. I criteri son stati diversi in base al momento del dialogo. Ho sentito un ritmo
    . Dove bisognava ribadire, dove allontanarsi, dove rilanciare,dove approfondire,...Mettendoci il più possibile anche a livello di varietà di scelta
     
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    Il mio procedimento è simile a quello di Stefania, cerco la foto che si collega meglio all’ultima, tenendo presente anche le precedenti 3 o 4, così vedo com’è il ritmo. Mi immagino che direzione puó prendere il dialogo se scelgo una piuttosto che un’altra. Ho notato che scegliere la foto per figaggine è un po’ una fregatura, spesso non è la più adatta, non bisogna cadere in tentazione.
    Non tengo presente un tema, se il dialogo poi ce l’ha è un caso
     
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    altra domanda: pensate i vostri dialoghi come finiti o indefiniti?

    nel primo caso dovreste avere la sensazione che vi è un oggetto comune al dialogo (un soggetto, un tema, una sensazione, un approccio ecc) e che in qualche modo lo state affrontando entrambi e a un certo punto dovreste sentire che avete esaurito le cose da dire, o che state ridondando, o che la cosa sta diventando un po' fine a se stessa e allora vi fermate prima di rovinare il gioco.
    -> un modello di questo approccio mi sembrano i dialoghi di a new nothing (che infatti tutti hanno un termine, come testimoniato dalla "conversazioni archiviate" (scorrendo verso il basso il link: https://anewnothing.com/)

    nel secondo caso invece non avete un centro, semplicemente a una foto ne fate seguire un'altra collegata all'ultima e magari a qualcuna prima, ma la cosa potrebbe andare avanti anche all'infinito, un collegamento dopo l'altro, portandovi in posti sempre leggermente un po' diversi così che nel tempo vi scostate moltissimo dall'inizio.
    -> il modello qui, anche se svolto da una sola persona, è sushysyrup, che non a caso è arrivato a più di 2000 foto: www.instagram.com/sushisyrup/
     
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    indefiniti
     
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    Finiti perché un dialogo, come un gioco, è per me un momento circoscritto di creazione a partire da elementi dati. I significati che ne emergono possono essere infiniti, ma ci si muove all'interno di una struttura.
    Altrimenti ciò che si palesa è il gioco della mente, le sue infinite possibilita evocative, associative, immaginative ed interpretative.
     
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    Penso siano indefiniti, a meno che ti poni tu delle regole:)

    Per ora non me ne sono poste, mi diverto e basta
     
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    Ma pensavo Giorgio, il link che hai condiviso, sushisyrop, è una persona che associa immagini simili. Non si tratta di un dialogo, è una cosa diversa mi pare:)
     
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    Si certo, ho precisato sopra che è di una sola persona. Ma dal punto di vista della domanda credo non cambi: lei procede associando foto a foto all'infinito. È il secondo dei due modi che ho indicato. Nel caso di a New nothing invece si arriva a una fine. Non credo per stanchezza, spesso non sono dialoghi lunghi. Credo sia un approccio diverso. Credo che i due ritengano a un certo punto il dialogo concluso. Ma se non c'è tema né schema non si può concludere, se non a caso o appunto per stanchezza.
     
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    Si peró, essendo di una sola persona, non è un dialogo. È un’altra cosa secondo me. Ho capito che procede associando foto come nei dialoghi, ma non sta dialogando, associa solamente. Credo sia diverso
     
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94 replies since 7/3/2018, 11:04   4324 views
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